Gli STEEL SEAL sono nati a Roma, in Italia, nel 2003 come risultato degli sforzi del chitarrista e compositore Marco Valerio Zangani, già componente del gruppo romano di hard rock Sacer Tiber. Entrato in contatto con altri veterani della locale scena hard and heavy (il cantante Bruno Baudo, il bassista Roberto Fasciani e il tastierista Adriano Rossi, che militavano insieme nel gruppo di cover di Y.J. Malmsteen Black Stars), li aggregò intorno ad un nuovo progetto mirato ad arrangiare composizioni inedite da sottoporre al pubblico ed alle case discografiche.
Con questa formazione gli STEEL SEAL registrarono il loro Demo 2003, un CD promozionale di cinque brani con batteria sintetizzata al computer che attirò l’attenzione di diverse etichette discografiche nel corso del 2004 e portò il gruppo alla firma di un contratto con l’etichetta italiana Underground Symphony (editrice di Labyrinth, Skylark, White Skull, Shadows of Steel, ed altri ben noti gruppi metal) per la registrazione del loro album di debutto By The Power Of Thunder. Poco dopo, alcuni problemi con la formazione portarono all’abbandono di Baudo e Fasciani, mentre Rossi contribuiva alla registrazione dell’album come musicista ospite. Il bassista e il tastierista furono rimpiazzati da Andrea Orciuolo, proveniente dal circuito dei locali romani, e Fabio Bernardi, dal gruppo romano River of Change; dai River of Change proveniva anche il nuovo batterista Luca Iovieno (Scapegoat, Enemynside, Dunwich).
Circa le parti vocali, tanto il gruppo che l’Underground Symphony erano certi che la qualità dei brani potesse giustificare il coinvolgimento di un vocalist affermato a livello internazionale, per cui sottoposero il CD promozionale degli STEEL SEAL ad alcuni dei cantanti metal più affermati nel mondo ed ottennero la disponibilità a partecipare alle regsitrazioni da parte di rinomati artisti tra cui DC Cooper (Royal Hunt, Silent Force), su cui cadde la scelta finale per l’album di debutto. Durante il 2006 gli STEEL SEAL e DC Cooper completarono le registrazioni delle dieci canzoni da includere nell’album e By the Power Of Thunder uscì in Giappone nel dicembre 2006 su licenza, per l'etichetta Marquee/Avalon e nel resto del mondo nel corso del 2007.
Nel 2008, mentre prendevano forma i brani per il secondo album, da intitolarsi Redemption Denied, nuovi problemi con la formazione portavano alla fuoruscita di Orciuolo e Bernardi ed al conseguente rientro di Fasciani e Rossi. Come già era accaduto con quest’ultimo per By The Power Of Thunder, anche Bernardi contribuiva alle registrazioni del nuovo album come musicista ospite, insieme con Lorenzo Milone, un chitarrista di talento con numerose esperienze con gruppi italiani, e Marco Ronci, già nel gruppo romano Entròpia. Le parti vocali venivano questa volta affidate ad un altro cantante metal ben conosciuto a livello mondiale, Thomas Vikström (Candlemass, Brazen Abbot, Stormwind, Therion, ecc.), che le registrava in Argentina nel gennaio 2009; su uno dei brani Vikström duetta con il cantante italiano Val Shieldon (Sigma, Oracle Sun), cui si devono anche gli accompagnamenti vocali di molte canzoni.
Le registrazioni del nuovo album furono terminate nella seconda parte del 2009 e Redemption Denied fu pubblicato in tutto il mondo dalla Underground Symphony nel corso del 2010. Le undici canzoni incluse nell'album risultano dalla fusione di hard rock e power metal neoclassico tipica della musica degli STEEL SEAL, pensata per amalgamare potenza e melodia, armonia ed aggressività. Evidente, come sempre, lo sforzo di ottenere testi di alto livello che potessero contare su versi lirici profondi e ricchi di significato, spesso ispirati da composizioni di famosi poeti classici inglesi ed americani.
Nel 2011, con una formazione ormai stabilizzata, il gruppo cominciò a lavorare sull'album successivo, la cui gestazione risultò peraltro lunga e travagliata soprattutto a causa della difficoltà di reperire un cantante che fosse in grado di valorizzare al massimo livello un materiale sonoro già eccellente. Alla fine, si giunse ad un accordo con il rinomato cantante italiano Fabio Lione (Labyrinth, Rhapsody of Fire, Vision Divine, Angra) che registrò come special guest le parti vocali dei dieci brani dell'album e, dopo ulteriori rinvii connessi a valutazioni gestionali dell'Etichetta, The Lion's Den fu pubblicato in tutto il mondo dalla Underground Symphony nel 2017. Oltre a Lione, altri ospiti sono Lorenzo Milone alla chitarra, come già per l'album precedente, e il tastierista Andrea De Paoli (Shadows of Steel, Labyrinth, Vision Divine).
L'album esalta in sommo grado le influenze neoclassiche del gruppo (fra cui Bach, Vivaldi, Verdi), interpolando in alcune canzoni interi passaggi di celebri brani classici (Beethoven, Paganini, Albinoni) e amalgamandoli perfettamente nel contesto. Il risultato finale ha ricevuto da critica specializzata e appassionati di metal un'ottima accoglienza, migliore di quella già molto buona ottenuta dai primi due album, come testimoniano gli eccellenti giudizi e i voti altissimi comparsi in riviste di settore, fanzines, siti e forum web, ecc. Tali lusinghieri risultati incoraggiarono il gruppo a riproporre la stessa formazione per l'album successivo.
Gli stessi musicisti (Zangani, Rossi, Fasciani e Iovieno), con nuovamente Fabio Lione come ospite dietro il microfono, hanno infatti successivamente registrato il non ancora pubblicato Fireraiser: il nuovo album è stato completato nel 2020 presso gli Outer Sound Studios di Roma, come i tre precedenti. Su un brano Lione duetta con il cantante italiano Andrea Marchisio (Desdemona, Highlord); altri ospiti sono Lorenzo Milone, come di consueto, e di nuovo Val Shieldon, cha canta una cover di Lost and Lonely Days dei Warlord. La data di uscita dell'album sta per essere stabilita dalla Underground Symphony.